Caricabatterie unico entro il 2024, approvata la direttiva

2022-10-12 10:43:37 By : Ms. Lucy Liu

Il Parlamento europeo ha approvato (602 voti favorevoli, 13 contrari e 8 astensioni) la direttiva che stabilisce l’obbligo di mettere in commercio nell’Unione europea a partire dalla fine del 2024 solo telefoni cellulari, tablet, fotocamere digitali, auricolari e cuffie, console per videogiochi portatili e altoparlanti portatili, e-reader, tastiere, mouse e sistemi di navigazione portatili dotati di una porta di ricarica Usb-C.

La legge, consentirà ai consumatori di utilizzare un caricatore universale unico per i dispositivi elettronici senza il bisogno di comprarne uno per ogni dispositivo acquistato ed estenderà dal 2026 l’obbligo anche ai computer portatili. Tutti i dispositivi che supportano la ricarica rapida avranno la stessa velocità di ricarica.

“Questa soluzione semplificherà la vita degli europei, non ci saranno più caricatori obsoleti in casa, diminuiranno le spese e farà risparmiare almeno 250 milioni di euro l’anno e ridurre oltre 11 mila tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno“, ha affermato la vicepresidente esecutiva della Commissione europea Margrethe Vestager durante la plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Vestager ha anche sottolineato la necessità di “monitorare l’avanzamento delle tecnologie con l’inclusione delle tecnologie wireless e di valutare l’eliminazione delle apparecchiature cablate“.

I rappresentanti dei governi UE che siedono al Consiglio UE dovranno approvare formalmente la direttiva, che entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. I Paesi UE disporranno di 12 mesi di tempo per recepire le norme e di 12 mesi dalla scadenza del periodo di recepimento per la loro applicazione.Caricabatterie unico, SIMA: ogni anno in Europa prodotte 51mila tonnellate di rifiuti elettronici

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) accoglie con favore la decisione definitiva del Parlamento Europeo sul caricabatterie unico, che prevede che entro la fine del 2024, tutti i telefoni cellulari, i tablet e le fotocamere nell’Ue dovranno essere dotati di una porta di ricarica USB-C.

“I rifiuti elettronici sono la categoria di rifiuti che cresce più velocemente nell’UE, e ogni anno in Europa vengono prodotte circa 51mila tonnellate di rifiuti elettronici, 44,7 milioni di tonnellate nel mondo, con un impatto negativo sull’ambiente considerato che i dispositivi elettronici ed elettrici gettati contengono materiali potenzialmente nocivi che generano inquinamento e aumentano i rischi per le persone addette allo smaltimento – spiega il presidente, Alessandro Miani – In Italia si stima che ogni cittadino produca circa 16,6 kg di rifiuti elettronici all’anno, ma raramente si esegue un corretto smaltimento di tali prodotti: nel nostro paese solo il 32,1% dei rifiuti elettronici viene riciclato, contro una media Ue di circa il 40%”.

“Sul tema sono stati fatti enormi passi avanti, col numero di caricabatterie elettronici passato dai 30 modelli diversi del 2009 alle 3 tipologie standard attualmente in commercio. L’introduzione di un caricatore universale, quindi, avrà innegabili vantaggi sul piano ambientale, perché permetterà di abbattere le quantità di rifiuti elettronici prodotte ogni anno da cittadini che utilizzano smartphone, tablet e altri apparecchi,” conclude Miani.

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