Questo servizio compare nel numero Autunno/Inverno 2021 di AnOther Magazine."Tutti vivono questo periodo bellissimo della loro giovinezza", afferma la fotografa Fumi Nagasaka ricordando il periodo in cui lasciò il Giappone per New York City nel 2002. "Ero giovane, ingenua e solo entusiasta di esplorare la scena delle feste underground, vai a CBGB , ascolta musica che non ho mai sentito prima, divertiti e incontra ragazzi punk.Quindi, mi sono rasato la testa, volevo essere come loro".Nagasaka è un ribelle nel cuore, che sfida le convenzioni e non vuole aderire alle regole per il bene delle regole.Quindi, New York City era la città irriverente ideale per lei per esplorare la sua passione per la fotografia mentre approfondiva la cultura giovanile e di strada.“Se fossi rimasto in Giappone, avrei dovuto frequentare una scuola di fotografia e fare un apprendistato con qualcuno per dieci anni senza mai poter parlare.Non ero d'accordo con quelle regole.Non volevo ascoltare le persone anziane.Qui, non importa finché hai talento".Nagasaka ha fatto quello che fanno tutti i giovani emergenti creativi quando vengono per la prima volta nella grande città.Ha scroccato le poche risorse che aveva, si è messa in scena e ha sperato per il meglio solo con la sua macchina fotografica e l'istinto di catturare le persone alla moda.Ora ha pubblicato libri, lavorato a importanti editoriali di moda, vinto premi ed ha esposto in tutto il mondo con un corpus di lavori che rivela la condizione umana attraverso la sensibilità e una tranquilla intensità spesso accentuata da un barlume di pura gioia.Le sue immagini sono ordinate e mettono in risalto la bellezza naturale dei suoi soggetti, riflettendo i momenti fugaci della sua giovinezza."È qualcosa a cui non puoi resistere a lungo", dice.“La giovinezza è così pura e ingenua.Quando sei giovane e con il cuore spezzato, sembra la fine del mondo, ed è bellissimo".Per il suo ultimo servizio editoriale, These Days, Nagasaka sta nuovamente riflettendo sul suo passato e sul suo rapporto con l'attuale lotta degli asiatici americani per il riconoscimento, il rispetto e la protezione di fronte al continuo aumento dei crimini d'odio anti-asiatici."Questo progetto è una celebrazione della comunità asiatica a New York", afferma Nagasaka.“L'intero movimento di odio e attivismo anti-asiatico ha aperto una piattaforma per le nostre voci e ci ha portato fuori dall'ombra.Questo mi ha ispirato".Nagasaka ricorda le proprie esperienze con le microaggressioni quando si è trasferita per la prima volta negli Stati Uniti.Gli stilisti non sapevano cosa fare con lei a causa dei “[miei] zigomi alti e capelli lunghi e folti.Mi ha fatto sentire così insicura che ho smesso di parlare di trucco con gli amici perché niente sembrava adattarsi a me", dice.“Quindi per questo servizio, non solo tutte le modelle sono asiatiche, ma il beauty team è tutto asiatico.Volevo collaborare con persone che conoscono meglio la bellezza asiatica”.Le riprese si svolgono in una classica arenaria abbandonata a Clinton Hill, a Brooklyn."La storia parla degli asiatici in America, quindi volevo che il luogo riflettesse un senso di atemporalità americana e creasse un senso di appartenenza", ha detto Nagasaka.La serie di immagini raffigura uno spaccato diversificato di modelli asiatici che abbracciano l'intimità e la vulnerabilità.È come dare uno sguardo alle vite di un gruppo di giovani amici che cercano di farsi strada attraverso le prove della vita cittadina.Ma non importano le sfide, almeno hanno una casa da condividere insieme.“Basta uscire e fingere che questa sia la tua casa, il tuo spazio – sii te stesso.Sei già bellissima gliel'ho detto.Dovrebbero essere orgogliosi di quello che sono", dice Nagasaka.Capelli: Tsuki da Streeters usando Bumble and Bumble.Trucco: Kuma con NARS.Modelli: Nasana Banepali presso Dora Project, Wenhao Hu presso Crawford Models, Joyce Keokham presso Anti-Agency, Wonhee Lee, Jiashan Liu presso Identity, Hop Nguyen presso Offshore, Kei Tsuruta presso Ricky Michiels, Jaychelle Yamanoha presso Supreme e Zi Yi presso Barbara Pfister Casting.Cast: Barbara Pfister.Assistente al casting: Ti Nguyen.Scenografia: Lian Calvo Serrano a We Are the Valiants.Assistenti fotografici: Justin Mulroy e Ben Kasun.Assistente allo styling: Sebastian Acero.Assistente ai capelli: Kazu Katahira.Assistente al trucco: Wakana Ichikawa.Produzione: Dirty Pretty ProductionsQuesto servizio era originariamente apparso nel numero Autunno/Inverno 2021 di AnOther Magazine, ora in vendita.Vai qui per acquistare una copia.